Chi siamo

Chi siamo

Nata a Pisa, si diploma a pieni voti in canto lirico presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali «Pietro Mascagni» di Livorno sotto la guida del M° Graziano Polidori.

All'età di 25 anni vince una Borsa di studio presso l'Accademia «Voci Verdiane» di Busseto nonché presso l'Accademia Musicale «La Chigiana» di Siena, perfezionandosi con il Tenore Carlo Bergonzi.

Negli anni successivi viene ammessa all'Accademia di Alto perfezionamento per Cantanti Lirici del Festival Puccini di Torre del Lago e qui si perfeziona ulteriormente con cantanti lirici di fama mondiale quali Raina Kabaivanska, Katia Ricciarelli, Luigi Roni e Lucetta Bizzi. Ha poi frequentato il Corso di Perfezionamento per Cantanti Lirici «Liricanto» di Pienza (tenuto dal Mezzosoprano Monica Faralli) nonché masterclasses con importanti nomi della lirica, quali Daniela Dessì, Giovanna Casolla, Rolando Panerai, Alberto Mastromarino.

Ha studiato inoltre con il soprano Antonietta Cannarile e con il mezzosoprano Mirella Parutto.

Nel corso degli anni si è esibita come solista – in Italia e all'estero – sia in numerosissimi recital d'opera e da camera sia in opere liriche, ricevendo moltissimi apprezzamenti da parte di famosi quotidiani di informazione operistica e musicale (così, per esempio, Maria Teresa Giovagnoli, su MTG Lirica, recensendo «Il Trittico» di G. Puccini, evidenzia il «timbro forte e scuro» nonché la «buona vena comica» di Sandra Mellace; Fabrizio Moschini, su operaclick, recensendo «Suor Angelica» di G. Puccini, evidenzia la «peculiare vocalità» di Sandra Mellace; Ezia di Capua, su La gazzetta della Spezia, recensendo «Cavalleria Rusticana» di

P. Mascagni, evidenzia il successo di «Sandra Mellace, che disegna con forza e registro grave una Mamma Lucia accorata, disperata e convincente»).

Tra le varie manifestazioni concertistiche che ha svolto in qualità di mezzosoprano/contralto solista si ricorda la «Petite Messe Solennelle» di G. Rossini (con due pianoforti, harmonium e il Coro Collegium Vocale Monilia diretti dal M° Alessandra Albo), il «Gloria» di A. Vivaldi (con il Coro Polifonico San Francesco e l'Orchestra "Ensemble A. Schweitzer" diretti dal M° Enrico Nuti), lo «Stabat Mater» di A. Vivaldi (con ensemble orchestrale diretto dal M° Simone Valeri), lo «Stabat Mater» di G. B. Pergolesi (con la Nuova Orchestra Labronica diretti dal M° Simone Ori), la
«Messa in Do Maggiore» di L. Van Beethoven (con il coro e l'Orchestra da camera "Luigi Boccherini" diretti dal M° Egisto Matteucci), la «Messa in Re» di G. Puccini senior (con coro e quintetto d'archi diretti dal M° Silvano Pieruccini). Va poi ricordato il concerto d'arie d'opera con l'Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna "Arturo Toscanini" presso il Teatro Girolamo Magnani di Fidenza.

Sempre come mezzosoprano/contralto solista ha poi interpretato i seguenti ruoli:

  • Alfa in «Ester», opera contemporanea di Giuseppe Pardini, eseguita in prima assoluta nell'ambito della rassegna Mese Pucciniano 2003;
  • Mamma in «Madama Butterfly» di G. Puccini, rappresentata in occasione del centenario dalla prima rappresentazione presso Festival Puccini di Torre del Lago e successivamente al Nhk Hall di Tokio, sotto la direzione del M° Placido Domingo e del regista M° Stefano Monti (di tale rappresentazione ne è stato poi fatto un DVD);
  • Fenena in «Nabucodonosor» di G. Verdi (nell'ambito della manifestazione "Recondite armonie 2008" città di Brà);
  • Azucena in «Il Trovatore»di G. Verdi presso il Festival Estivo "Il Giglio è Lirica";
  • Frugola in «Tabarro», Zia Principessa e Badessa in «Suor Angelica», Zita in «Gianni Schicchi» di G. Puccini, ruoli eseguiti molte volte (anche separatamente) tra cui al Festival Puccini di Torre del Lago (direttore M° Bruno Nicoli, regia M° Vittoria Lai, Giorgia Guerra ed Elena Marcelli) e al Teatro del Giglio di Lucca (direttore M° Marco Guidarini, regia M° Denis Krief);
  • Mamma Lucia in «Cavalleria Rusticana» (per la VII Edizione di "Arte e Musica" presso Villa Mazzolla, produzione "VinOperArte").
  • La Vida breve di M. De Falla, in occasione della stagione nel nuovo Teatro Goldoni Livorno, (direttore M° M. De Bernard, regia M° M. Gandini);
  • Vernazza Festival 2018 dove si è esibita in vari Concerti.
  • Zelatrice Suor Angelica dal Trittico di G. Puccini per il mese Pucciniano.
  • Madre in Butterfly per il 64° Festival Puccini.
  • Vernazza Festival 2019 dove si è esibita in vari Concerti.
  • Per il centenario dalla morte di Leoncavallo dalla sua Bohème ha cantato il ruolo di Musetta al concerto in onore del maestro organizzato dal Festival Puccini presso villa Paolina Viareggio.
  • Suor Angelica dal trittico di G.Puccini in occasione della stagione operistica del teatro del Giglio di Lucca nel ruolo della Badessa.
  • Suor Angelica ad Assisi con il Festival Puccini ha interpretato il ruolo della Zelatrice.
  • Suor Angelica di G. Puccini presso Ravenna festival Teatro Alighie, ha interpretato il ruolo della Badessa.

Inoltre si è esibita nei teatri di Lione, Lucca, Pisa, Livorno, La Spezia, e Torre del Lago (Festival Puccini), collaborando con direttori come S. Rabaglia, O. Marino, S. Mercurio, A. Veronesi, M. De Bernart, S. Frontalini, V. Galli, R. Tolomelli nonché registi del calibro di S. Vizioli, V. Hewitt, R. Giacchieri.

Iscritta presso il Nuovo Imaie come cantante da giugno 2020

iscritta alla Siae OLAF


Stefano Rezza

Stefano Rezza Nasce a Sarzana ma attualmente vive a Pisa.
Appassionato d'arte fin dall'adolescenza, intraprende una intensa e continuativa attività artistica solo negli ultimi anni.
Dotato di una grande capacità descrittiva e forte propensione alla sperimentazione, avvia da subito una personale ricerca che ha come riferimento, ma sopratutto come meta, la libertà spirituale oltre che quella espressiva.
Artista di graffiante attualità, amante dei toni decisi e delle forme inusitate è capace di cogliere l'essenza delle cose.
In un certo senso egli scherza con l'arte, contrappone misura ed eccesso, ordine e disordine, razionalità e irrazionalità per giungere ad accettare senza drammi la presenza in ognuno di noi di un lato oscuro e di un mistero che non potremmo mai penetrare, utilizzando contemporaneamente, lo strumento artistico per recuperare dignità ed onestà intellettuale al fine di riscattare quello che è per lui il valore primario la libertà.  

Prenota un appuntamento 

Riceverai conferma via e-mail.